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1) Dizion. 4° Ed. .
APPICCARE
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APPICCARE.
Definiz: Attaccare, Unire, e Congiugnere l'una cosa all'altra, o coll'altra. Lat. iungere, aptare. Gr. προσκολλᾷν.
Esempio: Bocc. nov. 72. 16. Le fece rincartare il cembal suo, e appiccarvi un sonagliuzzo.
Esempio: E Bocc. nov. 90. 10. Perchè non diciavate voi a me, falla tu? e anche l'appiccavate troppo bassa.
Definiz: §. I. Per Impiccare.
Esempio: Mor. S. Greg. Egli vide lo fine del discepolo traditore, sì come per lo peccato commesso, egli appiccò se medesimo.
Esempio: Bocc. nov. 11. 11. Per farlo poi appiccar per la gola.
Definiz: §. II. Diciamo anche Appiccare, e Attaccare per Porre, o Riporre, di tutte le cose, che si sospendono a chcchè si sia, come ad arpione, o aguto, o piuolo, o simili; come Appiccare l'uva, o Attaccar l'uva, o altre cose sì fatte. Lat. suspendere. Gr. προσαρτᾷν, προσκολλᾷν.
Esempio: Cr. 6. 86. 1. Cogliesi (l'origano) nel tempo, che produce i fiori, e appiccasi all'ombra, e si secca.
Definiz: §. III. In signific. neutr. pass. Lat. adhaerere, inhaerere, adglutinari. Gr. προσκολλᾶσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 96. 9. Essendosi tutto il bianco vestimento, e sottile loro appiccato alle carni.
Esempio: Dant. Inf. 25. Poi s'appiccar, come di calda cera Fossero stati.
Definiz: §. IV. Per Appigliarsi, Aggrapparsi. Lat. manibus arripere. Gr. προσφύεσθαι, ἁρπάζειν.
Esempio: Bocc. nov. 14. 9. S'incominciarono ad appiccare a quelle cose, che per ventura loro si paravan davanti ec. venutagli alle mani una tavola a quella s'appiccò.
Definiz: §. V. Per Imprimere, Penetrare, neutr. pass.
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 5. Nè il ferro si può dire, che non abbia virtù di tagliare, se con esso non si può un sasso dividere, il quale sia tanto duro di sua natura, e così sodo, che i colpi non vi s'appicchino.
Definiz: §. §. VI. Dicesi de' mali contagiosi, quando s'avventan da uno ad altro. Lat. invadere, corripere, incessere. Gr. προσάπτεσθαι.
Esempio: Bocc. introd. 8. Di tanta efficacia fu la qualità della pistolenza narrata nell'appiccarsi da uno ad altro.
Esempio: Libr. Mascalc. Manuca gli altri animali, e appicca loro la rabbia.
Esempio: E Libr. Mascalc. altrove: Molti animali della greggia per lo appiccare di questo male si muoiono (quì in forza di nome)
Definiz: §. VII. Dicesi anche de' semi, e delle piante, che alleficano, e s'apprendono alla terra.
Esempio: Dant. Inf. 29. Dell'orto, dove tal seme s'appicca.
Definiz: §. VIII. E neutr. pass. de' nesti.
Esempio: Dav. Colt. 170. Rinnesta marza di susino, pero, melo, ciriegio, e simili ec. se la maggior parte si appiccheranno, lo verno seguente ec.
Esempio: E Dav. Colt. 172. Pochi se n'appiccano, per esser pesco, e noce ambo caldi.
Definiz: §. IX. Appiccare un colpo, o simili: Percuotere, Dare. Lat.vulnus impingere. Gr. προσάπτειν.
Esempio: Morg. 18. 32. E pesche senza nocciolo appiccava, Che si ritrasse ognun, che n'assaggiava (modo basso; cioè percuoteva nel viso)
Esempio: E Morg. 21. 30. Rinaldo un colpo alle zampe gli appicca, E tagliale la carne, il nervo, e l'osso.
Definiz: §. X. Diciamo in proverbio: Appiccare ferro addosso a uno, e Attaccar ferro addosso a uno, che è Trovare, o Coglier cagione d'incolparlo, o calunniarlo.
Definiz: §. XI. Appiccare sonagli, o Attaccar sonagli; Infamare. Lat. probrum alicui impingere. Gr. βλασφημεῖν.
Esempio: Varch. Ercol. 69. Dire astutamente alcun motto contro a chicchè sia, per torli credito, e riputazione, e darli il biasimo, e mala voce, il che si dice ancora appiccar sonagli, e affibbiar bottoni senza ucchielli.
Definiz: §. XII. Appiccarla a uno, vale Attaccarla a uno: Fargli o burla, o male.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 148. Che per certo tal mel avrebbe appiccata, che io l'ho appiccata a lui dicendo: siedi, e gambetta, e vedrai vendetta.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. 153. O pur bene voi men'avete appiccat'una ec. se voi non pigliate altro partito, io ven'appiccherò più di quattro.
Esempio: Lasc. Sib. 5. 5. Parti, ch'e' me l'avessono appiccata?
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 342. Lo tiran fuor del letto, e l'uccidono: l'appiccavano anche a Vocula, se travestito da schiavo, di notte, cheto non iscappava.
Esempio: Ambr. Cof. 4. 14. Non sendoci Venuti, vo' potete omai conchiudere, Che ve l'abbia appiccata.
Esempio: Cas. lett. 73. E sai, che anco a Murano glie l'appiccasti più d'una volta.
Definiz: §. XIII. Appiccare l'amicizia: Cominciare l'amicizia.
Esempio: Salv. Dial. am. 46. E non si può mai appiccare amicizia, se prima negli amici non è stata benivolenza.
Definiz: §. XIV. Appiccare l'oncino alla cristianella: dicesi per ischerzo in sentimento osceno.
Definiz: §. XV: Appiccare la zuffa, Appiccare la battaglia, vale Cominciare il combattimento.
Esempio: Stor. Eur. 5. 104. Lo esercito de' nimici ne veniva alla volta loro, con proposito fermo di appiccare la zuffa la notte, e col ferro, e col fuoco, non vi lasciare persona vivente.
Esempio: Fir. As. 99. Appiccando la battaglia con un solo, noi non avremmo difficultà ad espugnar tutta quella roba.
Definiz: §. XVI. Appiccare zana, Ingannare.
Esempio: Nov. ant. 101. Al nome di Dio, e d'appiccar zana, da Firenze si partirono.
Esempio: E Nov. ant. appresso: Egli mente per la gola. Ha egli appiccata zana veruna a Firenze, come quà?
Definiz: §. XVII. Appiccare il fuoco, vale Dar fuoco, Pigliare fuoco, Cominciare ad ardere.
Esempio: Fir. As. 100. Diceva, che in casa sua era appiccato il fuoco.
Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 399. I Britanni ec. abbandonavan le case, appiccavanvi fuoco per ira.
Definiz: §. XVIII. Appiccar baci, significa Baciare.
Esempio: Fir. As. 132. E appiccandoli certi confortevoli baci, e saporiti ec. aggiunse queste così fatte carezze.
Definiz: §. XIX. Appiccar la bocca al fiasco, vale Accostarvi la bocca per bere.
Definiz: §. XX. Appiccarsi a una cosa, o Attaccarsi a una cosa, vale Eleggerla per la migliore.
Definiz: §. XXI. Appiccarsi a' rasoi, e alle funi del cielo, e Attaccarsi a' rasoi, e alle funi del cielo; cioè Ricorrere per disperazione a cose nocive, e impossibili.
Esempio: Varch. stor. 15. Il quale ec. si sarebbe appiccato, come si suol dire, alle funi del cielo.
Definiz: §. XXII. Appiccare le voglie all'arpione, o Attaccare le voglie all'arpione, vale Patirsele.
Esempio: Malm. 2. 11. Ancor ch'io non ne faccia alcun disegno, E tal voglia appiccata abbia all'arpione, I' ti vorrei donar mezzo il mio regno.
Definiz: §. XXIII. E Appiccare alle mani, o simili neutr. pass. vale Rubare. Lat. manus castas habere.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Convien, che sia atteso Di quel, ch'e' piglia per annoverare, Che nulla a lui se n'abbia ad appiccare.